"Lo zoo pazzo può dirsi (e qualcuno riderà anche di questa sottesa dichiarazione...) un libro molto educativo. L'educazione fondata sul riso ebbe, in età romantica, un poetico e sapiente sostenitore nel pedagogista tedesco Jean Paul: oggi, per contro, se ci si riferisce alle esibizioni televisive, e spesso multimediali, di tanti "comici" si può alludere solo a una pericolosa e sconcertante volgarità. Si tratta, per lo più, di insulti, di aggressive insolenze prive di contenuto, di miserevoli ammiccamenti sessuali o escrementizi. Il riso di Gomboli e Mattioli nasce, all'opposto, da un [...] rovesciamento parodico di tante, consolidate acquisizioni e riflessioni. Gomboli e Mattioli vanno allo zoo come se visitassero un colto salotto [...]. Con una strettissima relazione tra segni e parole, i due autori rendono un dandy ogni loro animale, lo pongono in una situazione raffinata, lo fanno essere portatore di una identità esilarante e pensosa a un tempo stesso." (dalla presentazione di Antonio Faeti). Presentazione di Alfredo Castelli.