Graphic novel d'esordio di Giovanni Rizzo, "Ogni fine della festa" racconta di un mondo, quello della borghesia intellettuale, dei suoi riti sociali e delle sue ipocrisie. Grazie al suo tratto personalissimo, Rizzo riesce a costruire un'atmosfera, vera protagonista della storia, tragica e disincantata, che abbiamo imparato a conoscere nei grandi film del cinema italiano degli anni Sessanta. A distanza di tanto tempo, ritroviamo figli e nipoti di quell'epoca alle prese con la stessa disperazione profonda, appena sotto traccia, quasi inavvertita eppure onnipresente in queste tavole.