"Garden" (il titolo richiama il celebre trittico di Hieronymus Bosch, omaggiato nel primo racconto) raccoglie il meglio degli esordi di Furuya Usamaru sulle pagine di riviste indipendenti quali Garo, Manga Erotic F e Comic Cue. A cavallo tra il nonsense, le atmosfere dark e il citazionismo, è probabilmente la sua raccolta più estrema: tanto nei contenuti, che esplorano i confini del rappresentabile, quanto nello stile grafico, che passa da pregevolissime tavole dalla tipica perizia a cui l'autore ci ha abituati con Palepoli, per arrivare a omaggi all'heta-uma (corrente di fumettisti dal segno crudamente underground)