Ambientato in Sicilia fra gli anni Cinquanta e Settanta del Novecento, questo libro ripercorre la vita intensa di Danilo Dolci, le sue battaglie per la dignità, il lavoro, la democrazia e contro ogni mafia, la sua ricerca di modelli organizzativi partecipativi, l'idea di un nuovo modo di educare dal basso fondato sulla valorizzazione della creatività individuale e di gruppo, e rappresenta un'occasione per conoscere l'approccio maieutico promosso da Dolci e le sue forme di lotta nonviolenta: dallo sciopero alla rovescia alla prima radio libera d'Italia, dai digiuni alle marce per la pace, dalle inchieste alle battaglie per l'acqua, per il lavoro e la dignità di ogni persona.