Anno 451. Attila, il re degli Unni, conquista l'ultimo territorio che gli manca per completare il suo impero. Portata a termine la missione, succede l'imprevedibile: il Flagello di Dio si annoia. La depressione lo attanaglia. Cosa gli rimane infatti da fare, ora che tutto il mondo è ai suoi piedi? Dopo Sigmund Freud e Vincent Van Gogh, è il turno dell'impavido condottiero barbaro di finire vittima dell'umorismo caustico di Manu Larcenet, che si diverte ancora una volta a reinventare l'uomo nascosto dietro al mito.