Un rigo di testo, in italiano e in francese, scorre lungo tutto il libro accompagnando i disegni. Pagina dopo pagina, il racconto di Francesco Forlani e le immagini di Giancarlo Covino si compongono assieme quasi a formare la pellicola cinematografica di un film muto, ambientato su una spiaggia qualsiasi in un pigro pomeriggio d'estate. Quello che non inquadra Covino e non dice Forlani si rivelerà nell'ultima scena come un epilogo, tanto atteso quanto inaspettato.