Mentre vivono il loro amore all'ombra dell'Italsider di Taranto, Sara e Sebastiano lottano per un futuro più equo e giusto, dove gli operai non siano più costretti a subire il cottimo e lo sfruttamento dei padroni e dove le fabbriche siano luogo di lavoro e diritti e non di morte, dove i pescatori e i contadini, che per secoli hanno vissuto con dignità di quel che il mare e la terra di Puglia riusciva a donare loro, non siano relegati ai margini. Sara e Sebastiano fanno parte di una delle più importanti formazioni della sinistra extraparlamentare italiana, attiva tra la fine degli anni sessanta e la prima metà degli anni settanta. La loro militanza scorre tumultuosa tra i vicoli di Taranto, accompagnata, giorno dopo giorno, dagli articoli del quotidiano "Lotta Continua", organo ufficiale della omonima formazione politica. Insieme a quella di tantissimi altri giovani sale forte la voce della loro protesta, fino al momento fatidico, quello che attendevano da sempre, fino allo scoccare dell'Ora X. Uno spaccato brutalmente reale dell'Italia degli anni di piombo, raccontato attraverso il filtro di uno dei più influenti quotidiani politici della nostra Storia, nato ufficialmente il 1° novembre 1969, in pieno "autunno caldo".