Parodia dell'icona del supereroe. Un omaggio affettuoso, colorato e ironico ai classici protagonisti dei comic books americani. Un surreale romanzo di formazione sull'adolescenza e le sue inquietudini. Tutto questo è Clowes gioca a rovesciare il mito popolare per eccellenza, quello dell'uomo qualunque che acquista superpoteri, e con essi le inevitabili grandi responsabilità. Nella storia è Andy, adolescente orfano, solitario e un po' sfigato, a ritrovarsi di colpo dotato di superforza e di una pistola da b-movie di fantascienza, che spara il "Raggio della morte" che dà il titolo al libro. Non è colpa di un incidente radioattivo o di uno scienziato pazzo, ma di una semplice sigaretta: è la nicotina ad innescare gli straordinari poteri di Andy, che da bravo supereroe assume costume e identità segreta e, con l'amico Louie come spalla, si mette in cerca di supercriminali da combattere in nome della Giustizia. Non ne troverà molti, però: solo piccoli prepotenti, ladruncoli e bulli di quartiere sullo sfondo di un'ordinaria periferia americana. Clowes si diverte a sovvertire il genere, in chiave minimalista e pessimista, ma con ironia pop e allusioni alla politica della superpotenza Usa, e senza i toni cupi di opere celebri come Watchmen. Il suo "eroe" diventa così protagonista di piccole vendette personali, piuttosto che di nobili imprese in nome del bene.