Nel settembre del 1974, l'avvocato Giorgio Ambrosoli riceve dal Governatore della Banca d'Italia l'incarico di curare il fallimento della Banca Privata Italiana del banchiere Michele Sindona. Con l'unico aiuto di pochi fidati amici, di un integerrimo Maresciallo della Finanza e di Banca d'Italia, Ambrosoli riesce fra pressioni, minacce e tentativi di corruzione a completare il suo mandato svelando la "grande truffa" dell'impero Sindona, ma viene ucciso sulla porta di casa da un killer nel luglio del 1979. Un intreccio di poteri forti, tra alta finanza e politica, in cui si districa ed emerge la figura del protagonista, coraggiosamente libero di seguire i dettami della propria coscienza e del rispetto per le leggi. La nuova edizione viene pubblicata in occasione del 40° anno dalla scomparsa di Giorgio Ambrosoli e presenta gli interventi dei figli Umberto e Francesca Ambrosoli. Prefazione di Gianpaolo Carbonetto.