Difficile immaginare che l'indossatrice dal tatuaggio maori e che conosciamo come Bird, in realtà si chiami Jobeth Benson e sia fuggita da una clinica psichiatrica. Difficile immaginare che lei non aveva bisogno di alcuno psicofarmaco, e che era stata resa deliberatamente dipendente dalle medicine come cavia per la sperimentazione di una nuova medicina a impiego psichiatrico. Difficile immaginare che artefice di ciò era stato il direttore della clinica psichiatrica, dott. Elzenberg, in combutta proprio col fratello di lei, Reg Benson, entrambi desiderosi solo di commercializzare il farmaco nonostante contenesse componenti conclamatamente cancerogeni. Ora il direttore della clinica è morto. Bird è scappata. Reg la cerca. Siamo alle battute finali: prosegue con il terzo ed ultimo volume la saga di Bird: un thriller