Presuntuoso, ipocrita, razzista, megalomane: un irresistibile ritratto d'artista nella Parigi degli anni '20. Blotch è un mediocre disegnatore umorista della rivista Fluide Glacial, eppure la sua presunzione è sconfinata: tanto da porlo in situazioni grottesche, paradossali, di irresistibile umorismo. Dando al personaggio il proprio pseudonimo, appena modificato, Blutch crea una forma di autobiografia scaramantica (unendo nel divertimento diversi colleghi), a voler scacciare le tentazioni di presunzione che facilmente seducono molti artisti, e non artisti.