Non importa quello che Fivi pensava di essere. Se si sentiva cattivo e ci provava gusto, se gli piaceva essere stronzo. Le cose brutte succedono anche agli stronzi. Perché a un certo punto chiunque può incontrare la persona sbagliata. Quando Fivi esce dall'ospedale è solo il tizio che hanno pestato, famoso solo per quello, una squallida gloria locale in un posto troppo piccolo perché una storia così cada nel dimenticatoio in pochi giorni. Una celebrità sfigata a cui offrire una birra. E il mondo è andato volentieri avanti senza di lui. Barducci ritorna su uno dei protagonisti del suo Misantromorfina, per raccontarci quanto le cose possano andare sempre peggio.