Con uno stile raffinato e trascinante, Vittorio Sermonti "spiega al popolo" quattordici opere di Verdi, "il più spudorato genio della musica per teatro", dal Nabucco all'Otello, passando per l'Aida, il Rigoletto, il Trovatore e la Traviata. Ci fa riscoprire i celebri melodrammi attraverso il racconto della trama e persino della musica, l'analisi dei personaggi, riferimenti alla vita e alle lettere i Verdi, accenni alle vicende del libretto, notizie sparse sulle prime esecuzioni annotazioni storiche sull'Italia del Risorgimento e dell'Unità. Come le "rinarrazioni" dei canti di Dante, anche questi testi, nati per la lettura ad alta voce, vengono proposti nella interpretazione di Sermonti.