Ci racconta l'uomo Puccini, quello delle passioni private e dell'amore per la vita e per la natura della sua Toscana, assolutamente fedele e generoso con i preziosi amici, sensibile al fascino muliebre, curioso del mondo e delle innovazioni. Il libro ci svela la personalità tormentata ed esigente, non solo con se stesso, di un musicista che cerca nella propria arte la soluzione alla propria irrequietezza. Che ci riferisce del suo rapporto specialissimo con alcune cantanti e della cura quasi maniacale nel valorizzare il loro talento. Che ci ragguaglia sulla famiglia d'origine, con cui si mostra legato da un vincolo indissolubile e del suo legame d'intimità con Lucca, la sua città natale e con Torre del Lago e la Versilia. Un ritratto umano ricco di aneddoti e di curiosi e sconosciuti episodi della sua vita, scritto da un autore di solida e conclamata fede pucciniana. L'opera è arricchita da alcuni contributi di specialisti che mettono in rilievo quanto ancora l'effetto del mito pucciniano sopravviva in piena salute, anche oltre la sua immortale eredità di musicista.