Nel backstage o sotto i riflettori, Cherry Vanilla era lì. Habitué della scena musicale newyorkese underground fin dagli anni Sessanta, Cherry accompagna i lettori nel trambusto di una vita fatta di sesso e droga. Un'infanzia segnata dalla passione per la musica, una doppia vita di agente pubblicitario e dj nei club della Grande Mela. Nel 1970, l'illuminazione: la donna in carriera decide di diventare una groupie e le sue avventure la portano tra le lenzuola di Kris Kristofferson e David Bowie. Andy Warhol la vuole in Pork e, quando il punk ha la meglio sul glam, Cherry inizia una carriera come cantante, portandosi dietro gli sconosciuti Police come band di supporto. Tra le tante celebrità che hanno incrociato la sua strada: Mick Jagger, Patti Smith, Joel Schumacher, Helmut Newton, Joni Mitchell, Don Johnson, Melanie Griffìth, Ringo Starr, Rudolf Nureyev e Mick Ronson. Di tutti condivide con i lettori dettagli indiscreti. Per quanto i suoi racconti siano scandalosi, Cherry ne parla con innocenza e candore: il suo tono appassionante rende questo memoir uno sguardo rubato dietro le quinte del rock. Autentico e diretto come una canzone che non riesci a toglierti più dalla testa. Introduzione di Rufus Wainwright.