La Villanella risale ad alcuni componimenti poetici del XVI secolo che si svilupparono nel capoluogo campano e, inizialmente, avevano una forte connotazione agreste e pastorale. Partendo da Napoli riuscì ad instaurarsi in tutte le corti d'Europa, permettendo alla lingua napoletana di migrare oltre la penisola italiana e perdurò per due lunghi secoli. La prima raccolta di villanelle giunta a noi, è una riedizione stampata a Napoli da Giovanni da Colonia, datata 23 ottobre 1537 dal titolo Canzone villanesche alla napolitana, novamente stampate, contenente quindici composizioni, tra cui la famosa Boccuccia de no pierzeco attribuita al Velardiniello