Capri: cent'anni di canzoni e festival dedicati all'Isola delle Sirene è un libro diviso in due parti, ognuna delle quali raggruppa tutte le melodie dedicate all'isola delle sirene nell'arco di un secolo (1890-1990). La prima parte è dedicata alla Capri festivaliera, o meglio al Festival di Capri che dal 1949 al 1956 ha rallegrato e movimentato il turismo caprese con tante belle melodie. Questa gara canora nasce addirittura prima del Festival della Canzone Napoletana e, come quest'ultimo, lancia moltissime canzoni napoletane al successo nazionale e internazionale. La caratteristica del Festival di Capri è che, eccetto le due ultime edizioni, assume tutte le caratteristiche di un'audizione di Piedigrotta perché organizzato da un'unica casa editrice, la Leonardi di Milano. Prende, però, i caratteri festivalieri perché le canzoni presentate gareggiano tra loro per aggiudicarsi la vittoria. Quasi tutte le edizioni lanciano al successo una canzone che, qualche volta, assume anche carattere internazionale. Così, se nella prima edizione, vince Me so' mbriacato 'e sole di Manlio e D'Esposito, in quella successiva trionfa Anema e core, una delle canzoni partenopee più tradotta nel mondo, sempre firmata da Manlio e D'Esposito. In scia, i brani 'Nu quarto 'e luna, 'O ciucciariello, Quanno staje cu mme, 'O cavalluccio, Suspiranno mon amour e altri. Fino al 1952 sono soltanto Scarola e Roberto Murolo, i cantanti-chitarristi più quotati del periodo (capisaldi del nuovo genere moderno sussurrato e confidenziale), che presentano al pubblico le nuove canzoni festivaliere, mentre dal 1953 si alternano Nilla Pizzi, Joe Sentieri, Luciano Glori, Marisa Del Frate, Laura Barbieri, Gino Latilla, Gloria Christian e altri. La casa editrice Leonardi propone nelle prime cinque edizioni molti brani che diventeranno di successo. Infatti, diverse di queste canzoni, successivamente al Festival di Capri, parteciperanno ad altre gare canore, spesso più prestigiose, come il Festival de la Chansonn Italienne di Parigi, altre a diverse colonne sonore di film (poi campioni d'incasso) e altre che, tradotte in tutto il mondo (in primis Anema e core, Luna caprese e 'Nu quarto 'e luna), assumeranno carattere europeo e internazionale. Sia nell'edizione del 1955 che in quella del 1956, la casa editrice Leonardi lascia l'organizzazione del festival all'Azienda Autonoma di Cura, Soggiorno e Turismo e il suo ruolo si riduce a quello di semplice concorrente, alla pari con altre case editrici. La prima di queste due edizioni è chiamata Primo Premio Capri della Canzone Napoletana, e si tiene nell'ambito della Canzone del Mare, nome assegnato al trofeo consegnato alla canzone vincitrice. La seconda edizione è chiamata Secondo Premio Capri della Canzone Napoletana & Primo Premio Capri della Canzone Internazionale e assume carattere internazionale perché il marchese Ettore Patrizi (commissario prefettizio dell'Azienda Autonoma di Cura, Soggiorno e Turismo) organizza tre gare distinte: quella delle canzoni in napoletano, quella delle canzoni in italiano e quella dei brani in francese, inglese e tedesco.