Nuova edizione riveduta e ampliata di un libro che ha fatto storia, ma oramai introvabile. Si dovevano correggere alcuni errori e qualche imprecisione d'informazione, insidia specifica in studi di questo tipo, da condursi, per loro natura, in àmbiti di memoria emotiva e affettiva, mitogena e poco obiettiva nel registrare fatti, valori e idee, ma soprattutto c'era da scandagliare tutta una zona di vita, e realtà popolare, che pur manifestando nella canzone un asse portante e importante della propria identità, per il solo fatto di esprimersi esclusivamente nel giro delle osterie, delle bisbocce di dentro e di fuori porta e delle serenate, in passione applicata, fu a suo tempo rimossa dalle ricerche del Micheli e successivamente ignorata dalle plurime agitazioni pseudo-popolari e non meno pseudo culturali dei romaneschi, ostinati sui loro vocabolari, ignari e perduranti su questa linea. Questa era la ragione fondamentale, e l'occasione, una volta scoperto il tutto, per dire di un presente della canzone ancora vivo e vegeto all'insaputa dei vari allestitori della città.