Perché uno scritto sull'Opera lirica in Sardegna nel secondo dopoguerra? Gli anni successivi alla Seconda guerra mondiale sono stati anni di ripresa economica e di rivalsa. Non dimentichiamo che la lirica è stata l'unica forma di spettacolo che, a eccezione del cinema, fosse in grado di interessare e mobilitare le masse. La crisi dell'opera verrà in seguito, quando consumismo e industria della canzonetta dirotteranno verso la musica leggera la parte meno provveduta del pubblico che in passato gremiva i teatri per bearsi dell'acuto del soprano o del do di petto del tenore. L'autrice, inizialmente, si concentra sulle associazioni concertistiche che già operavano in Sardegna in quegli anni, in particolare sulla figura di Marialisa De Carolis e dell'Ente concerti; facendo una differenziazione tra quello che succedeva a Sassari e a Cagliari, essendo i due poli di attrazione di questo genere musicale. In seguito, fa una ricerca dei mezzosoprani che hanno cantato sull'Isola in quegli anni e, in ultima analisi, crea un apparato analitico preciso che riporta data, luogo, nome dell'Opera, interpreti, direttore e regista delle produzioni messe in scena in quegli anni.