Un saggio sulla musica progressive (inglese e non solo) degli anni '70 che, traendo spunto dall'esperienza personale dell'autore, traccia la storia del genere nel suo periodo fulgido (1969/1975). L'analisi del fenomeno parte dai prodromi che hanno determinato le basi su cui il prog svilupperà, per poi passare all caratteristiche basilari, i migliori dischi, le cause del declino e i nuovi scenari. Il testo include un ampio capitolo sulla scena italiana, monografie dettagliate sui gruppi inglesi principali (Genesis, Emerson, Lake & Palmer, Jethro Tull, Pink Floyd, Van Der Graaf Generator, King Crimson, Gentle Giant, Yes), una vasta discografia per neofiti, oltre duecento note esplicative, traduzioni di alcuni testi o parte di essi, testimonianze, sitografia e bibliografia.