USA, metà anni '80. Dopo quella thrash, un'altra rivoluzione sta sconvolgendo la scena hard'n'heavy: l'avvento del ferocissimo death metal. E proprio nel cuore della tempesta si muove un gruppo che arriva quasi a tenere a battesimo il genere - i Death, guidati dalla tenacia e dalla perseveranza di un ragazzo che non vuole mollare. Il suo nome è Chuck Schuldiner. Grazie a Chuck, nel corso degli anni i Death si sarebbero evoluti in una complessa macchina da guerra ben lontana dagli stereotipi della corrente che avevano contribuito a creare, portando l'idea stessa di heavy metal ad un livello superiore che in pochi si erano azzardati a sfiorare. Ripercorrendo le vicende più importanti della sua vita e della sua carriera, rispolverando le dichiarazioni di chi lo ha conosciuto da vicino ed esaminandone tutti i dischi dal punto di vista musicale e lirico, questo libro vuole celebrare la figura di un grande artista il cui apporto è stato seminale nella storia del metal. Un ragazzo che amava pensare sempre con la propria testa e che viveva per la musica, ma il cui sogno è stato precocemente stroncato da una spietata malattia che l'ha strappato alla vita a soli trentaquattro anni.