Nati nel fermento creativo della Bologna dei primi anni Novanta, quella del Dams e delle case occupate, e da lì partiti per una carriera che li ha portati sui palchi di tutta Italia, i Massimo Volume sono uno dei gruppi più importanti e amati che il nostro Paese abbia mai prodotto. L'ultimo o quasi a fare genere a sé, anzi a creare e uccidere un genere nello stesso istante: nulla di simile prima, tutto simile dopo. L'ultimo in grado di parlare una lingua davvero originale, incontro senza precedenti di suoni rock d'avanguardia e respiro letterario. L'ultimo capace di cambiare delle vite sul serio, grazie alla potenza evocativa delle proprie storie e all'intensità del proprio suono. Erano ragazzi di provincia, ma sembravano alieni in arrivo da un altro mondo, allo stesso tempo molto lontano e molto familiare. Le loro parole e la loro musica hanno marchiato a fuoco l'ultimo decennio del secolo italiano, grazie a quattro album fondamentali come stanze 11993), lungo i bordi (19951, da qui (1997) e club prive (1999). Tutto qui è il primo libro mai scritto sui Massimo Volume. Frutto di un lungo lavoro di ricerca, è una storia orale raccontata direttamente da chi c'era: da tutti i membri del gruppo presenti e passati e dai collaboratori che li hanno accompagnati per tratti di strada più o meno lunghi. Fino allo scioglimento del 2002 e alla riunione del 2008.