Perché studiare uno strumento musicale oggi? Come insegnare uno strumento, cercando di stimolare la curiosità? Come appassionare un giovane studente allo studio della musica colta occidentale e perché farlo? Questo volume nasce da queste domande, riflessioni personali sulla didattica strumentale e da una raccolta di esperienze didattiche vissute in prima persona. La prima parte si sofferma sul concetto di metodo e sulla differenza tra metodi e opere didattiche, al fine di limitare la speculazione in atto della parola metodo, o metodologia, usata un po' come un lascia passare privo di senso. La seconda parte è una sorta di analisi sociale, intesa come rapporto musica e società, utile a comprendere le esigenze di apprendimento dei nuovi studenti. La terza parte affronta le modalità operative di una lezione di violoncello.