La riproposizione de "Il fanatico per gli antichi romani" (1777), libretto di Giuseppe Palomba per la musica di Domenico Cimarosa, rappresenta una triplice novità: editoriale, teatrale e linguistica. Editoriale, perché si tratta di una rarità, per decenni ricercata invano dagli studiosi della Scuola musicale napoletana. Teatrale, perché propone temi poco usuali rispetto al teatro classico, presentando una trama gustosa che riesce a mantenere il lettore in dubbio fino allo scioglimento finale. E infine linguistica, perché presenta un'inedita fusione di italiano, napoletano e spagnolo dagli indubbi effetti comici.