Friedrich Nietzsche amava dichiararsi musicista prima ancora che filosofo: da quando aveva imparato a suonare il piano all'età di quattordici anni, non se n'era più separato, arrivando persino a comporre sonate e sinfonie. Una passione sconfinata che lo portava a considerare la musica parte integrante della propria opera. Nella sua ultima biografia per immagini, appena uscita in Francia, Frédéric Pajak ci offre un inedito ritratto degli ultimi anni del pensatore tedesco e del suo rapporto viscerale con la musica. Ormai deluso e in lotta contro tutto - contro la Germania, contro le volgarità del suo secolo, contro i malanni che lo consumano -, Nietzsche si perde e si ritrova nelle armonie del proprio pianoforte.