Un bambino nato in una fredda notte di Natale che trascorre un'infanzia idilliaca in una fattoria irlandese. Un punk di Londra Nord che a un certo punto decide di "salvare" la musica della sua terra, portandola dai pub al grande pubblico. Il frontman di una delle band più popolari degli anni Ottanta britannici, famoso in egual misura per i suoi eccessi e per la capacità di scrivere canzoni immortali come "Fairytale of New York" o "A Rainy Night in Soho". Chi era davvero Shane MacGowan? Attraverso i suoi testi, carichi di volta in volta di amore oppure odio, inquietante violenza metropolitana e inaspettata tenerezza, ironia, rabbia e avventure alcoliche da Guinness dei Primati, il libro cerca di dipanare questo mistero, con particolare attenzione alla parabola umana di MacGowan, che tocca argomenti delicati del Novecento britannico come la grande Questione irlandese, l'epoca del terrorismo e il razzismo inglese nei confronti dei "fuckin' paddies". Tra aneddoti esilaranti e surreali, versi sublimi e terrificanti abissi di autodistruzione, "Fuori dalla grazia di Dio" segue tutti questi fili conduttori, commentando l'evoluzione di una delle figure più affascinanti della musica contemporanea, l'ultimo grande "poeta maledetto" che il rock ci abbia regalato.