Una moderna storia della letteratura del pianoforte, e dei precursori clavicembalo e fortepiano, deve avere come obiettivo la comprensione della "giusta" esecuzione, ossia la maniera più adatta di interpretare il testo. L'arco temporale oggetto della nostra ricerca comprende gli autori più rappresentativi del Settecento fino ai principali compositori dei primi anni dell'Ottocento incluso Beethoven, del periodo sono evidenziate le convenzioni della prassi esecutiva e i nuovi procedimenti compositivi attraverso l'individuazione delle tecniche e artifici usati nel periodo barocco e poi riutilizzati in seguito in forma mutata. I cambiamenti organologici e il perfezionamento progressivo dell'affidabilità meccanica sono causa ed effetto di un nuovo modo di scrivere il testo musicale dove la tradizione, patrimonio culturale dei compositori, si fonde con i contenuti innovatori.