I quaderni neri rimasti al buio, in silenzio, nascosti in archivio, fra migliaia di note musicali, ora parlano per chi ha la curiosità di ascoltarli. Raccontano il diario di guerra di Duilio Neri, classe 1920, fante scelto, poi Caporale, musicista nel reparto Musica Presidiaria del 232° Fanteria "Avellino" e in seguito trasferito alla C.C.R. Reparto Musica del 331° Rgt. Fanteria, 1° Btg. del Reggimento complementare della Divisione Brennero. La vita militare si trasforma quasi subito in vita di guerra: dal fronte francese a quello greco-albanese, quindi ad Atene a far parte della truppa di occupazione sempre in qualità di musicante, infine a Rodi dove ben presto viene fatto prigioniero dei tedeschi e dove rimane fino al luglio del 1945. È questo un testo dove la storia si intreccia con i vissuti, con l'amore per la musica e la poesia, dove la sofferenza lascia spazio alla speranza e alla determinazione di vivere, dove finalmente la vita ha il sopravvento sulla morte.