Artista discontinuo ma di eccezionale talento, autore di grandi successi, interprete di canzoni dialettali romanesche, infaticabile animatore delle notti capitoline e talvolta protagonista di storie di cronaca nera, Franco Califano nasce a Tripoli nel 1938 ma cresce e vive a Roma dove scompare il 30 marzo 2013, lasciando in eredità, tra canzoni e poesie, circa 1000 opere. La sua vocalità arrocchita, accentuata da stravizi e sigarette, ha tonalità mediobasse e una tessitura limitata, ma le sue composizioni acquistano uno straordinario respiro melodico quando sono eseguite da interpreti del calibro di Ornella Vanoni ("La musica è finita", "Una ragione di più"), Mia Martini ("Minuetto", "La nevicata del '56"), Mina ("Amanti di valore"), Peppino Di Capri ("Un grande amore e niente più"), Bruno Martino ("E la chiamano estate"), Fred Bongusto ("Questo nostro grande amore") e moltissimi altri interpreti. Questo libro ripercorre la vita e la carriera del "Prévert di Trastevere" (come la stampa lo ha spesso definito), riportando le testimonianze di amici e collaboratori intervistati per l'occasione e attingendo ai tanti spunti autobiografici sparsi nelle sue canzoni: a cominciare da due capolavori come "Tutto il resto è noia" (1977) e "La mia libertà" (1981), canzoni-manifesto della sua ispirazione e del suo stile di vita anticonformista.