Riscoperta grazie a quattro misconosciute fonti barocche, l'accordatura qui riproposta permette di eseguire testi precedentemente insuonabili, modifica notevolmente le prassi esecutive nella realizzazione del basso continuo su liuto e arciliuto, semplifica le diteggiature tradizionali e consente per la prima volta di realizzare pienamente lo stile italiano del "suonar d'acciaccature". Il testo propone il necessario supporto teorico-pratico attraverso l'analisi di tre trattati (Gasparini, mss. corsiniani P15 e R1); inoltre contiene esercizi per le nuove diteggiature, scale armonizzate e bassi di crome in tutte le tonalità; 22 tipologie di accordi con "false", oltre 400 posizioni, 264 concatenazioni, 24 scale armonizzate con acciaccature e mordenti; riproduzione completa e inedita delle "Regole più necessarie" di Chiti; intavolature degli esempi di Gasparini, dell'arietta "Son un certo spiritello" e del basso di 2 brani dimostrativi.