Lontano dagli occhi - e dalle orecchie - degli adulti, i ragazzi talvolta compongono musica, ricorrendo a quella creatività spontanea che permette loro di esprimersi senza i condizionamenti di una grammatica codificata. Questo volume delinea un nuovo approccio alla formazione musicale, assegnando al gioco un ruolo da protagonista: Matteo Manzitti immagina e racconta attività musicali di carattere ludico e improvvisativo, in cui si inizia a fare musica - nel duplice significato di crearla ed eseguirla insieme - prima ancora di impararne le regole grammaticali. Secondo l'idea che la scuola debba essere anzitutto attività piacevole e disinteressata, spazio sottratto alla frenesia del sistema economico e produttivo - in breve, spazio di libertà. Prefazione di Fabio Vacchi.