Luciano Galassi torna a cimentarsi con la lingua napoletana e le sue variegate sfaccettature, questa volta prendendo in analisi un altro aspetto tradizionale della cultura popolare: le ninne nanne. In esse si ritrovano infatti elementi religiosi, antiche influenze pagane, riferimenti locali e reminescenze storiche, elementi questi che le rendono tracce imprescindibili per la comprensione della più autentica tradizione napoletana. In particolare, poi, si evidenziano qui l'esigenza di un contatto col mondo tipico dei bambini ed il riflesso dei bisogni e dell'universo emotivo di chi li accudisce. Tema complesso, che l'autore affronta dando ampio spazio ad una riflessione critico-esplicativa, ricca di corollari e derivati tematici spesso del tutto inediti e frutto di accurate ricerche personali.