Considerato il miglior allievo di Francisco Tárrega, il padre della chitarra moderna, il chitarrista e compositore barcellonese Miguel Llobet (1879-1938) ha dovuto attendere mezzo secolo per affrancarsi dalla figura del leggendario maestro e trovare il suo giusto ruolo nella storia della chitarra. In questo saggio, tradotto in italiano da Angelo Gilardino, lo studioso spagnolo Josep Maria Mangado racconta le vicende artistiche e umane di Llobet, arricchite da una imponente quantità di fonti e materiali inediti che restituiscono intatta la straordinaria personalità del chitarrista catalano. Dai primi passi con Tárrega, l'esordio a 18 anni al Centro Artistico Musicale di Barcellona, le sapienti armonizzazioni delle canzoni popolari catalane, le tournée in Europa e negli Stati Uniti, l'incontro con Andrés Segovia. In mezzo, il matrimonio con la pianista Ana Dura Batlle, il trasferimento per nove anni a Parigi dove conosce Claude Debussy, l'incontro con Falla di cui tiene la prima esecuzione per chitarra del celebre "Homenaje", fino alla decisione di non abbandonare la Spagna durante la sanguinosa guerra civile. Llobet muore di pleurite a 60 anni a Barcellona. Di lui scrive la sua più valente allieva Maria Luisa Anido: «A Llobet non è stata riconosciuta l'importanza che merita nella storia della chitarra. Forse per la sua modestia. Però credo che, a poco a poco, il suo nome sarà giustamente rivalutato».