Pubblicato per la prima volta nel 1852, Serate d'orchestra può essere considerato la prova letteraria più complessa e ambiziosa di Hector Berlioz, e rappresenta un indispensabile corollario alla sua creazione musicale; forse nessun altro compositore ha infatti espresso la propria poetica con altrettanta intensità e completezza, pur ricorrendo a una prosa che non solo esula da ogni impianto sistematico, ma trasforma spesso la riflessione in un libero proliferare di narrazioni, immagini e invenzioni poetiche. Al punto che perfino l'opprimente mestiere del critico, nei suoi momenti ispirati, si trasforma in un esercizio di libertà, in un fedele e illuminante rispecchiarsi dell'artista attraverso un differente mezzo espressivo.