Le prove d'esame proposte in questo volume rappresentano i casi di maggiore difficoltà, in modo da consentire allo studente di esercitarsi al meglio per consolidare le conoscenze acquisite, consapevoli del fatto che, se si è in grado di superare una vera prova di maturità, quando ci si siederà di fronte ad uno spartito dalle difficoltà minori, queste verranno superate con più agevolezza e sicurezza. Le difficoltà non sono state (volutamente) risparmiate neanche nei solfeggi in setticlavio, dove cambiamenti di metro, gruppi irregolari e abbellimenti ostacolano, in qualche modo, l'occhio dell'esecutore, che già è impegnato a cercare di raggiungere la fluidità nella lettura delle note. Per quanto riguarda i solfeggi cantati e i dettati melodici, ho molto insistito sulle alterazioni transitorie, conscio del fatto che queste sono, quasi sempre, delle vere e proprie trappole per lo studente, soprattutto in sede di trasporto. In ogni caso, ho cercato di presentare un testo che possa spingere lo studioso a cogliere maturamente l'espressività musicale, con tutti i cambiamenti dinamici, di fraseggio e agogici del caso, e che vada oltre il mero esercizio di intonazione/lettura.