La storia dei Led Zeppelin è semplice, e breve: poco più di dieci anni di dischi e concerti (e scandali) in tutto il mondo, dal '68 alla fine dei '70, più qualche incerta réunion dopo. Ma il tempo non si misura, si pesa: e allora la band di Page e Plant è stata capace, in un lasso di vita così limitato, di imprimere un segno nella storia rock, marchiando un prima e un dopo. Con loro il blues si è sposato rumorosamente con il rock, muovendo dalle ingenuità beat verso nuovi orizzonti; senza dimenticare tante digressioni country folk, a dimostrare la straordinaria versatilità. Tutto ciò è raccontato con dovizia di particolari nelle pagine di questo volume, che ripercorre album per album, canzone per canzone, il volo del Dirigibile: dallo choc del primo LP, quello di Communication Breakdown e Dazed and Confused, al successo di Whole Lotta Love, dalle dolcezze bucoliche di Zeppelin III alla sintesi soft hard di Stairway to Heaven - sino al contrastato finale di partita, con gli accenti esotici di un classico come Kashmir. Completano il volume un prequel con la avventurosa storia della genesi del gruppo, nato da una costola di uno dei più illustri complessi beat, gli Yardbirds; e un'appendice con il profilo di Peter Grant, il terribile incontenibile manager, e un ragionato elenco delle pubblicazioni dei vari membri dopo l'atterraggio del Dirigibile.