Quando Gionata apre gli occhi, vede soltanto un tubo bianco e luminoso appeso al soffitto. Ha bisogno di alcuni secondi per mettere a fuoco tutto il resto - la stanza di ospedale, la flebo al braccio -, per comprendere il motivo per cui si trova lì e per rendersi conto di essere ancora vivo. Il racconto di Gionata, in arte GionnyScandal, parte da qui, dalla decisione di porre fine una volta per tutte al suo dolore, dal gesto estremo e drammatico compiuto quando tutto sembra aver perso un senso e una direzione. Ma parte anche dalla corsa di un amico per salvarlo, dall'affetto di chi gli sta accanto, dalla voglia di vivere che torna ad abitare i suoi pensieri dopo il dramma; dal bisogno di fare i conti con il proprio passato per andare avanti e affrontare il futuro. E così, una volta fuori dall'ospedale, Gionata decide di attraversare il buio per comprendere l'origine della sua sofferenza. Per farlo, dovrà guardare in faccia i fantasmi del passato - la morte dei suoi genitori adottivi, la scomparsa della sua amatissima nonna - e mettersi sulle tracce dei suoi genitori biologici di cui non ha mai saputo nulla. E in questo percorso imparerà a conoscere davvero sé stesso, forse a fare pace con la sua storia. A mettere ancora una volta la speranza e la bellezza al centro del suo mondo e della sua musica.