Conoscere il passato per capire il presente e progettare il futuro. È l'obiettivo di Marco Giommoni che con questo originalissimo saggio colma una grave lacuna nei testi teorici sulla composizione contemporanea conquistata dall'informatica - ormai sempre più presente nella vita del musicista - per offrire un approccio sistematico alle attuali pratiche compositive e analitiche. Il libro è diviso in due parti. Nella prima, L'arte di programmare la musica, l'autore tratta gli sviluppi della tecnologia informatica relativa alla creazione e all'analisi della musica scritta; nella seconda, L'oggetto musicale: motivazioni e valutazioni, avvia una riflessione sulla teoria della musica e sul suo linguaggio, dove l'oggetto sonoro è inteso come fatto estetico e vettore di significato. Giommoni non definisce, quindi, soltanto i fondamenti della composizione informatizzata, ma ne approfondisce le motivazioni, ne chiarisce i significati, ne specifica i limiti, e la inserisce nel contesto storico dell'esperienza musicale e nel quadro più ampio della cultura e della creatività del tempo presente. Prefazioni di Renzo Cresti e Pierre Albert Castanet