La morte mi fa ridere, la vita no. Maledetti e dimenticati della canzone italiana

Editore: Arcana
EAN: 9788862317504
Pagine: 239 p. , Libro in brossura
In commercio dal: 30 luglio 2020
Collana: Musica
A partire da 17,50 €

Descrizione

Quattordici artisti italiani, sette "maledetti" (Fred Buscaglione, Piero Ciampi, Luigi Tenco, Franco Califano, Gabriella Ferri, Mia Martini e Rino Gaetano) e sette "dimenticati" (Daniele Pace, Ugolino, Franco Fanigliulo, Enzo Del Re, Stefano Rosso, Guido Toffoletti e Massimo Riva), accomunati dal divario tra grande talento e poca fortuna. Le loro gesta artistiche e umane sono raccontate in queste pagine attraverso testimonianze e interviste e in una veste narrativa che finalmente rende merito ai grandi artisti sfuggenti, ingiustamente snobbati, ignorati o cristallizzati nella loro condizione di eterni outsider, di cantanti non allineati verso cui noi tutti - musicisti e musicofili - abbiamo accumulato un debito. "Dobbiamo pagar pegno a Piero Ciampi" disse Fabrizio De André. Gli fece eco Guccini: "Tutti noi cantautori dobbiamo a Buscaglione l'invenzione di un nuovo genere musicale". Questo libro è un tardivo ma doveroso omaggio diretto a quei poeti che hanno arricchito di suggestioni, ombre, intuizioni, sfumature o innovazioni la storia della canzone italiana dagli anni Cinquanta del Novecento in poi, nei suoi decenni di maggior splendore, e l'hanno fatto nonostante le traversie di esistenze spesso brevi, sfortunate, sbilenche oppure troppo intense, senza mezzi termini, comunque malate, ferite. Autori controcorrente e controversi, maledetti dal destino ma benedetti dalle muse, dimenticati indimenticabili in eterno credito. Con i contributi di Attilio Pace, Vito Vita, Timisoara Pinto, Giò Alajmo e Claudia Riva.

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