Questo libro è nato per celebrare i primi trentacinque anni della Banda Città di Mantova. Dopo una prima parte che, in estrema sintesi, prova a disegnare un affresco sui complessi bandistici virgiliani tra Otto e Novecento, Giada Scandola indaga le vicende della banda nata nel 1983 e ancora oggi in attività. Per farlo l'autrice ha intervistato molti dei protagonisti di questa storia, dai presidenti e direttori che si sono succeduti nel tempo ai musicisti che si sono formati nella Scuola Popolare di Musica per poi esibirsi non solo nelle piazze cittadine, ma in importanti kermesse europee. La banda è nata come "Associazione mantovana per la cultura, lo sport e il turismo" per provare, attraverso una scuola di musica a indirizzo bandistico, a costruire un laboratorio di coesione sociale nel quartiere periferico di Lunetta. L'esperimento si rivela presto un successo e nel giro di pochi anni i genitori degli allievi sono chiamati a dirigere l'associazione che assume ufficialmente il nome di Banda Città di Mantova. In una logica di continuo e fecondo cambio generazionale, spetterà poi proprio agli ex allievi prendere le redini della banda e proiettarla nel XXI secolo.