L'ascolto della musica dell'Altro è un fenomeno affascinante perché «intriga il modo in cui così tante persone oggi, pur perdendo il significato implicito di gran parte della musica che ascoltano, la "fraintendono" in un modo così creativo ed efficace da renderla compatibile con le proprie vite» (Sorce Keller). Questo libro ne illustra un caso paradigmatico: quello di una generazione di italiani, adolescenti negli anni '70, che hanno plasmato le loro identità dialogando con la musica dell'Altro latinoamericano - il canto esule del Cile o la musica andina - fino a renderla un ingrediente fondamentale dei loro immaginari, sogni e utopie.