A partire da un'analisi delle riflessioni di Vladimir Jankélévitch (filosofo e musicologo francese) e Giovanni Morelli (musicologo italiano) su alcuni paradigmi propri dell'orizzonte musicale (tra cui la dicotomia tra spazio e tempo, la duplicità temporale, il rapporto tra suono e corpo, l'approccio ironico-demistificatorio al fatto sonoro), si è fatta emergere la nuova prospettiva ermeneutica della "musicologia satirica" e le sue caratteristiche principali. Si tratta di una proposta interpretativa extra generis, formulata per la prima volta da Gianfranco Vinay nel 2001, in grado di offrire punti di vista differenti, particolari e comunque stra-ordinari alla ricerca musicologica. Presentazione di Gianfranco Vinay.