Tra i compositori d'opera italiana, per primo Rossini ha dato nome a un'epoca. La sua personalità musicale s'impose in maniera così vigorosa e perentoria da farne quasi una tirannica pietra di paragone con cui misurarsi. La sua fortuna senza confini - geografici, o di classe sociale che fossero - ne fece l'emblema della musica di successo da opporre - o quanto meno affiancare - a quella reputata più colta e sperimentale. Rossini percorse buona parte dell'Ottocento. Iniziata nell'Antico Regime, la sua vita attraversò gli sconvolgimenti dell'età napoleonica, la Restaurazione e le rivoluzioni del 1848, approdando infine alla prima Modernità. Il successo gli fece salire rapidamente i gradini della scala sociale: da una famiglia di artigiani modestissimi e precari, a idolo di aristocratici, grandi borghesi, perfino regnanti; da musicista squattrinato, a ricco possidente e finanziere.