Alle incerte notizie che riguardano l'Antichità e le prime civiltà storiche fanno seguito, con l'ingresso della Grecia classica nel panorama musicale, informazioni sempre più ricche e dettagliate dalle quali si deduce il ruolo di prima grandezza esercitato da quella cultura anche sul piano educativo ed estetico. L'improvviso vuoto verificatosi quindi con la caduta dell'Impero Romano viene ben presto colmato dal canto gregoriano che nei primi secoli dell'era cristiana si impone come novità assoluta e accanto ad esso, benché in modo più sotterraneo, si sviluppano repertori profani che sfociano nella produzione musicale dei Trovatori e dei Trovieri. Il decisivo salto di qualità è tuttavia la nascita della Polifonia tra il XII e il XIII secolo. Elaboratasi ulteriormente durante il Trecento in Francia e Italia, la polifonia rappresenta l'espressione del più alto artigianato allorché, sotto l'effetto di profonde trasformazioni, entra a far parte delle scuole musicali del Quattrocento franco-fiammingo per ravvivarsi grazie al sorgere dell'Umanesimo nelle corti rinascimentali italiane...