"Il blues è solo un brivido profondo e doloroso": è a definizioni come questa, cantata nei primi anni Quaranta dal chitarrista nero Son House, che spesso si è fatto ricorso nel tentativo di descrivere il blues. In realtà, a seconda delle circostanze si può definire il blues in termini emotivi, tecnico-musicali, socio-culturali o commerciali, e i risultati non necessariamente coincideranno. Questo testo aiuta il lettore a orientarsi fra le differenti interpretazioni, offrendo un panorama completo di come si sia evoluto il blues e di come, parallelamente, si sia evoluto il nostro modo di intenderlo. Ne rintraccia le radici nei canti religiosi e di lavoro della popolazione nera del Delta del Mississippi, mostrando le trasformazioni operate da artisti professionisti come W.C. Handy. Ne segue poi l'evoluzione da Ma Rainey e Bessie Smith a Billie Holiday e B.B. King, descrivendo l'impatto delle incisioni di blues rurale di artisti come Lemon Jefferson o Charley Patton, esplorando il ruolo del blues nello sviluppo della musica country e nel jazz, ed esaminando le tendenze rhythm and blues degli anni '40 e '50. Si spinge quindi fino ai nostri giorni, attraversando la stagione del rock 'n' roll, toccando gli effetti del blues sulla poesia e il suo collegamento a stili moderni come il rap: mostrando, insomma, tutta l'ampiezza di un fenomeno storico e musicale di immensa popolarità.