La canzone non è patrimonio solamente di chi la compone: acquista validità e vitalità quando viene ascoltata, cantata, stonata, reinventata in mille occasioni quotidiane. Diventa allora espressione del sentimento della gente in un preciso e particolare momento storico. Quando un testo ha già di per sé valenza poetica e rilevanza letteraria, se accostato alla musica diventa quel fenomeno irripetibile e peculiarmente italiano che è la canzone d'autore: la forma d'arte che, grazie alla sua fruibilità, ha influenzato maggiormente la nostra vita e il nostro modo di sentire dagli anni Cinquanta del secolo scorso in poi. Questo libro, prima parte di un lavoro che arriva fino al nostro tempo, prende il via dalla seconda metà degli anni Cinquanta e percorre i due decenni Sessanta e Settanta, quando la canzone d'autore nasce e poi si sviluppa, fino a diventare la forma musicale più rilevante del momento. Per ogni periodo si è cercato di individuare le linee tematiche comuni ai diversi autori per poi analizzarne singolarmente la poetica. Ogni decennio è introdotto da una breve premessa per presentare gli avvenimenti più rilevanti del periodo in Italia e nel resto del mondo. Ma, soprattutto, si è cercato di illustrare il quotidiano per far comprendere momenti che, anche se abbastanza recenti dal punto di vista cronologico, sono così distanti dall'oggi sia nel modo di fare che di sentire. Perché ricordare non è solo provare nostalgia o rimpianto: conoscere il passato significa essere pronti per il futuro e raccontare la storia della canzone d'autore vuol dire raccontare la nostra storia.