L'autrice, libera dal condizionamento dei media e della società, racconta la sua verità. Verità intesa come esperienza e come essenza di vita. Definisce ciò che scrive operette, perchè i testi sembrano delle poesie, ma in realtà si tratta di testi musicali. Con questa prima uscita si inaugura la raccolta di operette musicali che sarà sempre più ricca di brani, una vera collezione per gli appassionati del genere. All'interno di questo primo numero, il maestro Salvatore Capizzi compone la musica di tre operette, e i lettori più o meno esperti le potranno così anche cantare o suonare o semplicemente farsi trasportare dalle note in sottofondo. La scrittura di Deborah G. Lovison stilisticamente si ispira al concetto New Age di "bambino indaco", che nella sua unicità pensa e scrive di getto qualsiasi pensiero gli venga in mente sia esso, bello, brutto, buono o cattivo, viene espresso totalmente senza filtri e senza badare all'effetto che parole ed immagini possono scatenare nell'opinione pubblica. I soggetti protagonisti di "Casse sonore", sono zombie e casse da morto. Si tratta di argomenti che il più delle volte si discostano dalla morale comune e dal pensiero dominante.