Un'altra opera della collana dedicata al poeta livornese Giovanni De Gamerra morto a Vicenza nel 1803. Alla base della collana sta una ricerca minuziosa delle fonti che si traduce nelle schede pubblicate alla fine di ogni volume. La vita di De Gamerra, resa difficile e tormentosa dalla rottura con la famiglia, dalle difficoltà economiche, dal fallimento della carriera militare, dal tragico amore per la giovane Teresa Calamai e dalla follia conclamata della moglie, oltre che dalla propria, si apre e si chiude nel segno degli Asburgo. Se nel campo del teatro tragico si vanta di aver introdotto per primo in Italia le "tragedie domestiche pantomime", per i libretti d'opera debutta nel segno di Metastasio, conosciuto durante il primo periodo viennese, ma travalica il modello grazie a un vivo senso del dramma musicale, aperto al cambiamento e all'innovazione.