Arte e vita disegnano percorsi comuni, intrecciati da uno sforzo interpretativo che è esso stesso conoscenza. L'uomo scrive la storia e della storia è interprete, così come di tutte le manifestazioni artistiche ad essa connesse. La musica e la sua concezione esegetica hanno ispirato diversi atteggiamenti nel corso dei secoli, determinando la varietà di una prassi esecutiva fatta di stili e convenzioni. Un ampio discorso di natura filosofico-esistenziale ricostruisce la dimensione estetologica dell'Ars Interpretandi per poi circoscriverla all'esperienza performativa, qui trattata con un approccio culturale.