A distanza di 200 anni dalla sua nascita, Charles Gounod continua a parlarci non solo con le immortali melodie delle sue opere, ma anche attraverso i suoi scritti, non tutti conosciuti o pubblicati in Italia. Se, infatti, la sua incompleta autobiografia, "Mémoires d'un artiste", era conosciuta in una traduzione risalente al 1935, gli altri saggi non sono mai stati tradotti né pubblicati in Italia. In questo libro, che si può considerare un vero e proprio omaggio al compositore francese nel bicentenario della sua nascita, sono stati raccolti e tradotti, insieme ai "Mémoires d'un artiste" e all'"Autobiograhie de Charles Gounod et de la routine en matière d'art", quasi tutti gli articoli da lui pubblicati grazie ai quali è possibile conoscere le sue idee su questioni di carattere estetico, ma anche i suoi gusti musicali a partire dall'amato "Don Giovanni" di Mozart che, per il compositore francese, costituì una vera e propria rivelazione. In queste pagine si possono trovare, oltre ad aneddoti sulla propria vita, giudizi su compositori contemporanei come Wagner, sulla critica musicale inglese, sul pubblico e sui sistemi dell'editoria musicale inglese posta a confronto con quella francese.